Il corso di Tecnico del Suono è articolato in 120 ore e contiene al suo interno due distinti percorsi didattici, frequentabili anche separatamente:
Il corso di Tecnico del suono ha una durata di 7 mesi (120 ore); le lezioni sono suddivise in ore teorico/pratiche e sessioni di lavoro in studio di registrazione. Si svolge tutte le domeniche (tranne quelle incluse nei periodi di festività coincidenti con i calendari scolastici) ed è ideale per chi ha un lavoro infrasettimanale, frequenta l’università o, semplicemente, non è residente a Milano. Ogni domenica, dalle 10:30 alle 16:30, si vivrà e lavorerà in studio registrando musicisti, band di diversi generi esattamente come in una situazione reale. Nei giorni in cui non sono previste registrazioni le ore di lezione saranno suddivise tra teoria e pratica con un intervallo di un’ora per la pausa pranzo.
Se per apprendere le diverse tecniche di microfonazione è utile confrontarsi con la registrazione di brani appartenenti al mondo del Rock, Indie e in generale più “acustici”, per ciò che concerne il Mixing e il Mastering, si dovranno affrontare anche i generi musicali più attuali presenti nelle classifiche nazionali e internazionali (Hip Hop, Trap e l’Electronic Pop per citarne alcuni). Se sei quindi un producer Hip Hop, fai musica elettronica, e/o gestisci un tuo Home Recording Studio, acquisirai delle competenze che ti permetteranno di migliorare anche nel tuo ambito musicale.
Il corso fornirà le nozioni necessarie per poter intraprendere la carriera di fonico di studio di registrazione ma non solo: negli anni abbiamo avuto diversi studenti che, dopo aver frequentato i nostri corsi, hanno aperto un proprio studio. Questo corso chiarisce diversi aspetti che non riguardano solo la tecnologia ma coinvolgono anche aspetti giuridici, psicologici e culturali. Sono previsti incontri con professionisti del settore Music Business che introdurranno concetti ormai fondamentali per qualsiasi tipo di attività.
Il corso ha due obbiettivi primari:
Conoscerai Pro Tools in tutte le sue numerose funzioni (senza trascurare altre Digital Audio Workstation), imparerai l’editing sulle voci, sulla batteria e su tutti gli strumenti impiegati in studio, saprai tutto quello che serve sulle tecnologie audio e MIDI, utilizzerai sofisticati strumenti hardware e software, imparerai a gestire un mixer e tutte le apparecchiature ad esso connesse. Ti sarà insegnato l’utilizzo di patch bay, preamplificatori, processori di dinamica, riverberi; imparerai anche a cavartela da solo leggendo i manuali delle attrezzature che (ancora) non conosci.
Studierai le tecniche di posizionamento microfonico, visiterai altri studi e conoscerai fonici, produttori e assistenti che già lavorano nel settore.
Le sessioni di lavoro, le registrazioni e soprattutto le esercitazioni che riproducono fedelmente reali situazioni di studio saranno strutturate in modo da farti destreggiare in qualsiasi contesto; in un primo tempo sarai supervisionato da un fonico, in seguito lavorerai con un grado di autonomia via via crescente, fino ad arrivare ad un livello che ti permetterà di gestire da solo l’intero processo di lavoro in studio.
Il corso di Tecnico del Suono è composto da tre moduli facenti parte del percorso Higher National Diploma in Production e Sound Engineering. Nella fattispecie, i tre moduli adottati sono quelli espressamente inerenti alla figura del tecnico del suono in studio di registrazione. Il programma del corso è strutturato in due macro aree.
La storia di molti tecnici del suono che attualmente operano nell’ambiente musicale è sovente la stessa: questi non hanno svolto un percorso didattico strutturato ma hanno imparato, per così dire, “sul campo”. Una ventina di anni fa c’era meno informazione, non esistevano praticamente testi sull’argomento, Internet era agli albori e YouTube era forse solo nella fantasia di qualche genio informatico. L’unica possibilità di apprendere questo lavoro era fare gavetta in qualche studio di registrazione. Le persone che riuscivano a trasformare la loro passione in un lavoro erano certamente le più dotate, ma anche quelle che avevano avuto la fortuna di lavorare a fianco di professionisti affermati, riuscendo quindi a carpirne i segreti.
Oggi tutto è cambiato: abbiamo più mezzi a disposizione per imparare, ci sono scuole, libri, Internet, corsi online e si possono apprendere molte più nozioni rispetto a venti anni fa. Quello che non è cambiato è l’iter con cui si diventa Tecnico del Suono: la gavetta. Un percorso didattico come quello proposto da 4cmp Academy ti fornisce tutti gli strumenti teorico/pratici in maniera organica e strutturata (riducendo drasticamente i tempi di un approccio “fai da te”) e soprattutto, nella viva pratica in studio, ti svelerà proprio quei “segreti” che i professionisti della vecchia scuola troppo spesso tengono gelosamente custoditi.
Hai un diploma riconosciuto o un attestato di frequenza. Sei quindi diventato un Tecnico del Suono?… Magari fosse così semplice! Per diventare Tecnico del Suono non basta avere un diploma o aver frequentato dieci corsi: ci vuole molta, moltissima esperienza e quindi anni di pratica sul campo. Il diploma è poco più di un bel biglietto da visita; ciò che farà veramente la differenza, nel caso tu abbia la fortuna di strappare al tuo interlocutore un periodo di prova, è quello che ti spiegheremo qui sotto.
Tutti i fonici, o per lo meno, il 99% di essi, sono stati prima degli assistenti di studio. Ne conosco personalmente moltissimi e, tra questi, c’è sempre stato un comune denominatore: l’affidabilità. Se avrai la fortuna di svolgere un periodo di prova in uno studio di registrazione dovrai fare i lavori più umili per parecchio tempo: prima di tutto occorre saper fare un buon caffè, poi mettere in ordine lo studio, fare i backup, preparare i cavi, le aste e i microfoni nella sala di ripresa (preparare, non posizionare: a quello ci pensa il fonico…), andare a prendere bibite e brioche per gli artisti, portare un hardware in riparazione… ma un giorno arriverà certamente…
Un giorno il fonico non potrà lavorare, sarà occupato (o magari a casa con la febbre), o potrebbe essersene andato dopo aver discusso con il proprietario dello studio; bene: quel giorno avrai la tua possibilità. Se avrai seguito con interesse un buon corso, se ogni minuto libero lo occupavi documentandoti o leggendo i manuali di apparecchiature che non conoscevi, se alle dieci di sera, quando tutti erano già a casa, tu rimanevi lì in studio, passando la nottata a provare e riprovare le cose che avevi visto fare durante il giorno, se sei veloce con Pro Tools, se non vai in panico per un imprevisto e sai improvvisare… Se hai fatto tutte queste cose, con un pizzico di fortuna te la caverai egregiamente e quel giorno sarà tuo primo vero giorno da fonico. Se sarai stato in gamba avrai sicuramente altre chance, farai sempre più esperienza e diventerai a tutti gli effetti un Tecnico del Suono. Questa è la storia di tutti i fonici che conosco, e tutto sommato, è una bella storia!